L’uomo perfetto esiste?
Fin da quando siamo piccole, a noi donne viene raccontata la storia del principe azzurro: arriverà prima o poi un uomo bello, su un cavallo (oggi forse diremmo su una bella macchina), che ci salverà e ci proteggerà da tutto e tutti. E cosi noi donne ci creiamo delle storie di come dovrebbe essere la nostra vita insieme a questo principe azzurro, della vita perfetta che ci aspetta. Un uomo che resterà accanto a noi per tutta la vita, si occuperà di noi e ci amerà per sempre.
Nessuno ci dice però che questo uomo potrebbe metterci parecchio ad arrivare (forse gli si saranno bucate le gomme dell’auto?), mentre alcune volte ci sembra di averlo incontrato ma lui, che ha già superato i 40 anni, non ha ancora capito se vuole avere una famiglia o no.
Dunque, noi continuiamo ad aspettare: l’uomo che aspettiamo ci deve chiamare almeno tre volte al giorno, ci deve leggere nel pensiero e capire i nostri desideri, ci deve sempre raccontare la verità, soprattutto perché sa che se ci nasconde qualcosa poi sono guai. Un uomo che sia romantico, che per la nostra prima uscita ci porti a un posto interessante e carino, non vorremo solo mangiare una pizza…
Col passare del tempo diventiamo ancora più gelose di quei pochi uomini che incontriamo sulla nostra strada, se non ci rispondono subito ai nostri messaggi, se vediamo che sono attivi su whats App e fanno finta di non vederci, insomma credono che noi non ci rendiamo conto che parlano con altre, perché altre spiegazioni non ci possono essere: siete insomma convinte che se un uomo si avvicina a voi, vuol dire che deve dedicarvi tutto il suo tempo, come voi fate con lui.
Tra una delusione e l’altra ormai non ci credete più che arriverà quello perfetto! Ormai vi siete create delle convinzioni limitanti sul fatto che quello perfetto non esiste, non è ancora nato, o comunque voi non l’avete mai incontrato.
E se invece di cercare l’uomo perfetto… cercassimo l’uomo giusto per noi!
Quello che ha paure, come noi? Che ha dei dubbi, come noi? Che sta cercando di crescere, come noi? Che vuole evolvere come essere umano, e che per questo ha bisogno dell’altra persona, perché l’altra persona non è altro che il nostro specchio, lo specchio dei valori che realmente vorremo in noi e che non riusciamo a raggiungere da sole, specchio delle nostre debolezze e delle cose che non ci piacciono di noi stesse, ma che noi vediamo solo in loro! Perché non accettiamo il fatto che noi non siamo perfette? Che abbiamo paura tanto quanto loro, che quella perfezione che cerchiamo in loro, realmente è la perfezione che vorremo in noi, e che ovviamente non abbiamo!
Io credo che l’uomo perfetto non esiste, esiste l’uomo giusto, che ci accetta per quello siamo, che ci ascolta, che ci valorizza, che rispetta il nostro tempo, il nostro spazio, che ci supporta nelle nostre scelte!
Ma cosa è bene fare, quando si incontra una persona che sembra quella giusta? Ormai abbiamo aspettato così tanto che, quando ci sembra di trovare “quello giusto”, abbiamo fretta, non lasciamo la preda, e vorremo che lui ci dica subito quella parola magica, che noi donne piace tanto, o vorremo che quando ci dice qualcosa di carino, sia per sempre.
Ricordatevi che quando si è all’inizio di una relazione, noi donne capiamo subito se lui può essere quello giusto, gli uomini invece hanno bisogno di più tempo, hanno un’altra testa e un altro modo di ragionare, e giustamente devono essere convinti di ciò che fanno, prima di farlo.
Cosa poter fare dunque, nell’attesa che l’uomo che abbiamo davanti a noi si renda conto di chi siamo e del nostro vero valore?
Ci sono tante opzioni: una sicuramente potrebbe essere lasciarci assaporare lentamente 😊. Tanti uomini vogliono andare subito al sodo, ma quando ottengono ciò che vogliono se ne vanno, e quelli che restano fanno fatica a comprendere il nostro valore. Questo perché l’uomo purtroppo, anche se non è cosciente, è un cacciatore, e noi, anche se noi non siamo completamente consapevoli, siamo le prede (e, come ben si sa, una volta catturata la preda la si mangia, altrimenti potrebbe arrivare qualcun altro e portarsela via). Quando, però, la preda è difficile da “catturare”, l’uomo si prende del tempo per capire come attrarla, e più tempo ci mette a conoscerla, a sapere quale sono i suoi gusti, i posti che le piacciono, le cose che le fanno stare bene, più trova gratificazione nel fare di tutto perché voi abbiate piacere.
È così che potrete averlo, se saprete aspettare che lui scopra voi!
Se dopo queste accortezze, ancora senti che le tue relazioni non vanno a buon fine, allora puoi chiedermi un appuntamento a info@radicalcoaching.it. È possibile che ci siano degli schemi o convinzioni limitanti che bisogna eliminare, prima di rimettersi in gioco.