I segni che restano si possono cambiare!
Mi ricordo ancora il mio primo ragazzo, era più grande di me di 4 anni, io ne avevo 16 anni. Non ero mai stata baciata prima, mentre le mie amiche sì, ma per me non era mai stato un problema: sinceramente, mi faceva un po’ schifo il solo pensiero di dover baciare qualcuno. A casa mia i miei genitori vivevano insieme – anche se erano separati – e quindi non li avevo mai visti baciarsi, coccolarsi o abbracciarsi.
Dunque il tempo passava e tutte le mie amiche avevano già avuto il ragazzo, anche mia sorella gemella, e questo devo dire mi dava un po’ fastidio. Da piccola le persone dicevano che tra le due lei era la più carina, e cosi iniziai a crederlo anch’io, anche perché nella età della adolescenza a confermarlo erano i fatti: i ragazzi più carini, sceglievano sempre lei! Io ovviamente non accettavo gli scarti, e così il tempo passava e nessun ragazzo carino mi si avvicinava (più tardi scoprii che era perché lei sorrideva più di me- in effetti io ero una ragazza molto seria).
Comunque quando arrivai ai 16 anni, inizia a preoccuparmi perché ancora non sapevo baciare: mi era entrato in testa che avevo bisogno di imparare, e così come si dice per magia, un ragazzo della compagnia mi chiese di uscire con lui. Non era proprio il mio tipo, però pensai che, visto che era più grande di me, avrei avuto molto da imparare. in effetti diventai la sua ragazza e mi resi conto che stava succedendo proprio quello. Dopo qualche mese, però, iniziai a capire che la relazione non poteva andare avanti: non era iniziata bene, tra me e lui non c’era amore, non c’era mai stato un corteggiamento, una conoscenza reciproca, mi aveva insegnato solo a cose che erano importanti per lui, e io non sapevo cosa significasse essere amata veramente.
Per fortuna, lui stesso prima che la nostra relazione andasse oltre, decise di lasciarmi. E cosi io ovviamente accettai, ma non avrei mai creduto quanto fosse stata dura dimenticarlo, soprattutto perché era un mio vicino di casa e ogni volta me lo ritrovavo davanti, ogni volta che lo vedevo sentivo un forte dolore nel petto e un grande desiderio di stare con lui: sapevo che era solo una questione fisica, ma quanto mi era dura smettere di pensare a lui e ai baci molto passionali che mi aveva dato.
Nel frattempo conobbi un altro ragazzo: anche questo non mi piaceva per niente, ma ero disperata perché dovevo togliermi il primo fidanzato dalla testa e dal mio corpo. Così pensai e pensai ancora e l’unica cosa mi venne in mente fu: “chiodo scaccia chiodo”; la gente dice cosi, proviamo. Quella fu la mia unica soluzione al mio problema, allora ero una ragazza molto introversa e questo mi spinse verso questa unica soluzione.
Questa relazione cosi strana dall’inizio più di testa che di cuore, che poi invece divento più istintiva. Mi rimase impressa, e da allora, avevo senza rendermi conto interiorizzato diverse cose:
– che amore era dolore, e che senza dolore, l’amore non poteva esistere.
– mi ero convinta che l’unico modo per poter cambiare relazione, era quella di iniziare prima un’altra.
– era meglio stare con uomini più grandi perché c’è sempre da imparare.
E cosi anche nelle successive relazioni, si accumulavano altre convinzioni limitanti, altri schemi ripetitivi. Dicono che il tempo ti aiuta a dimenticare, forse è vero, ma quando emergono delle perplessità, il cervello non fa che ripresentarti lo stesso schema, a meno che tu non riesca a superarlo.
Infatti, solo con l’aiuto di altre persone, della lettura, dello studio, dei corsi di formazione, imparai a vedere le convinzioni limitanti che mi ripetevo ogni volta che terminava una relazione, e anche le aspettative che avevo quando iniziava una nuova relazione. E gli schemi che si ripetevano nello scegliere una persona piuttosto che un’altra.
Se hai una storia simile alla mia, sappi che esistono tecniche molto semplici, che ti permettono di cambiare i tuoi schemi ripetitivi e non funzionali. Non lasciare passare troppo tempo! Inizia a cambiare la tua vita oggi! A maggio organizzo un corso dove insegnerò come modificare gli schemi ripetitivi e come cambiare le credenze limitanti, in modo che tua abbia gli strumenti per modificare i tuoi schemi e scegliere l’uomo e la vita che ti meriti.
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