Convinzioni limitanti?
Non è il momento giusto per aumentare i miei clienti!
A volte ci chiediamo come i nostri colleghi riescano a trovare clienti anche in momenti di crisi.
Ma come fanno?
Mentre noi fatichiamo a chiudere un affare con un minimo guadagno, loro riescono a farsi pagare il giusto!
Cosa sta succedendo?
Nonostante un lavoro svolto in modo professionale – che cerca in tutti modi di accontentare i clienti – e benché non manchino i ringraziamenti per un lavoro ben fatto, alla fine non si vedono i frutti del proprio impegno e del tempo impiegato.
Inoltre, abbiamo già provato a migliorare la nostra comunicazione con il cliente, le nostre strategie di marketing, ma ancora non abbiamo capito cosa non gira…
Molto probabilmente, ciò che ci rema contro sono le nostre convinzioni limitanti!
Le convinzioni sono ciò che riteniamo vero. Esse orientano i nostri pensieri e le nostre scelte, ma sono appunto convinzioni, non certezze o verità.
Esse possono riguardare tutti gli ambiti della nostra vita professionale: soldi, clienti, economia, successo, e, quando sono “limitanti”, cioè quando ci convincono che alcune cose sono sbagliate o non si possono fare, rischiano appunto di limitare le nostre azioni con il fine di proteggerci, ma con il risultato di ostacolarci.
Ecco qualche esempio di convinzione limitante:
- In questo momento di crisi è impossibile aumentare i miei clienti.
- Il lavoro che faccio non può essere troppo costoso, se no nessuno me lo comprerebbe.
- Faccio fatica ad alzare i miei prezzi, mi sembra di ingannare la gente.
- Chi è ricco è disonesto.
- Il prezzo del mio lavoro è giusto, ma mi sembra troppo alto.
- Se nessuno ci ha provato, è perché non può funzionare.
Ogni volta che prepariamo un nuovo prodotto, una nuova offerta per i nostri clienti, o semplicemente facciamo marketing su un prodotto già in catalogo, ma nella nostra testa girano queste frasi, non ci stiamo dando il “via libera” per avere successo…
Di seguito, vi propongo allora un piccolo esercizio su come fare per evitare queste trappole mentali chiamate convinzioni limitanti, e cancellarle.
Ad esempio, vorresti aumentare del 10% i tuoi clienti, ma sei convinto che sarà molto difficile in questo momento, perché la crisi è troppo forte.
Fatti questa domanda: “se io non provassi, cosa succederebbe?” Potresti dire: “beh, se non faccio pubblicità allora non avrò più clienti e forse eviterei anche di sentirmi un fallito nel caso le cose non dovessero andare bene.”
Adesso mettiamo insieme queste due frasi:
La mia convinzione “che in questo momento di crisi sarà molto difficile aumentare del 10% i miei clienti, vuole proteggermi dal sentirmi un fallito nel caso le cose non dovessero andare bene”
Sei seduto comodo? Con le gambe rilassate (non incrociate o accavallate), hai la schiena diritta? Si!.
Ora, ripeti la frase ad alta voce (o anche solo mentalmente) e quando hai finito inspira profondamente e sposta il tuo sguardo, espirando, verso le mani.
Ripeti questa azione almeno 3 volte, poi pronuncia questa frase “di rilascio”:
“lascio andare la mia convinzione che in questo momento di crisi sarà molto difficile aumentare del 10% i miei clienti, che vuole proteggermi dal sentirmi un fallito nel caso le cose non dovessero andare bene. Tutto quello che non serve, non mi interessa e non mi appartiene più”
Ricorda: ogni volta che ti accorgi di avere una convinzione o credenza limitante, che ti inibisce o ti blocca nell’azione, puoi formare una nuova frase simile a questa, ripeterla respirando e guardando le tue mani. Ripeti l’azione almeno 3 volte e poi formula e pronuncia la frase di rilascio.