40, 50, 60, 70 anni! Talenti, Passioni? Non è mai troppo tardi!
Da piccola guardavo speso la televisione, e mi piacevano molto i musical, mi piaceva cantare e ballare……
Ma il mio corpo era un po’ rigido, non ero molto coordinata e non riuscivo a fare la spaccata, e questo mi faceva sentire a disagio; la mia voce, inoltre, non era molto intonata, e poi mi vergognavo tantissimo quando ballavo, ero molto insicura di me, così pensai che il balletto classico o il musical non facevano per me.
C’erano però altri tipi di danze, cosi già alle elementari mi iscrissi a un corso di ballo di danze tradizionali peruviane: mio padre quel giorno aveva da fare e così accompagnò me e mia sorella lasciandoci all’ingresso della scuola. Era la seconda lezione del corso, e tutte avevano già gli indumenti adatti, mentre noi avevamo addosso i nostri vestiti di tutti i giorni, e io mi vergognai tantissimo. Quando tornai a casa, chiesi a mia mamma se tra i suoi vestiti avesse qualcosa per il mio corso, però non aveva niente, e così decisi di non andare più perché non avevo i vestiti adatti.
Questo però non mi fermo del tutto, perché anche se non frequentavo il corso, a casa non dovevo mettere un vestito adatto a quello che stavo ballando, e quindi ballavo lo stesso da sola. Guardando MTV, mi immaginavo che ero anch’io una brava ballerina e anche una brava cantante.
Diventata adolescente, mi si presentò la chance di ballare in un gruppo. Dopo avere preparato diverse coreografie, alla fine dell’anno scolastico l’insegnante ci propose di voler rendere la cosa un po’ più intensa, creando una piccola compagnia di ballo. Io ovviamente avrei voluto dire di sì subito, ma ero minorenne cosi dovetti chiedere prima a mio padre, che mi disse subito un NO tondo, perché chi sa dove ci avrebbero portato a fare i balletti, ma soprattutto mi disse che era un mestiere visto male. Così mi venne impedito di ballare, e accantonai questa mia idea.
Poco dopo iniziai a studiare all’università, che era la cosa più importante per mio padre, ma dopo la sua morte mi trasferì in Italia dove terminai i miei studi all’università per onorare la sua memoria.
Quando finalmente ebbi un po’ di tempo per me, risentii la voglia ed il piacere di imparare a ballare: mi iscrisse un corso di salsa caraibica, insieme al mio ragazzo di allora, ma il tutto durò solo il tempo della nostra relazione. Quando ci lasciammo ormai le coppie per il ballo si erano fatte e così decisi di lasciare ancora questo mio desiderio per un’altra occasione. Passarono altri due anni, frequentando diverse scuole ma smettendo di andare ogni volta che non trovavo il partner adatto. Ormai ero delusa non trovando con chi ballare e così, dopo il matrimonio, smisi nuovamente di pensare al ballo, ma quando c’è la scintilla è difficile spegnerla…
Decisi ancora una volta di riprendere a ballare, prima in corsi di sole donne – dove io ero una tra le più grandi – poi cercando una scuola vicino alla mia nuova casa. Finalmente, sulla soglia dei 41 anni, trovai il partner giusto che aveva voglia di ballare, imparare e di buttarsi e un gruppo di persone adulte dove sono una delle ballerine più giovani!
Ormai credevo di non riuscire a trovare qualcuno bravo con cui ballare e migliorare, non so dove arriveremo ma io adoro le sfide. Con il mio partner di ballo abbiamo iniziato a partecipare a una gara, arrivando terzi. Abbiamo capito che siamo solo all’inizio, che la strada sarà lunga, ma questo inizio ci sta piacendo molto e soprattutto mi dà la carica per andare avanti e non mollare mai nelle cose in cui credo e a cui tengo.
A volte il destino sembra allontanarci dalle strade che vorremmo percorrere, ma adesso so che vuole metterci alla prova per vedere quanto siamo determinati e sicuri su ciò che veramente vogliamo!
Se l’avete capito, non mollate Mai!
Seguite sempre le vostre passioni, anche se sembra che non vi portino da nessuna parte!